La scoperta della Centuriazione Romana a Villadose

LA RISCOPERTA DELLA CENTURIAZIONE E DEI SUOI ABITANTI

Era il 1966 e Rodolfo Peretto, maestro elementare con la passione per l’archeologia consultava delle fotografie aeree: nella zona di Villadose fra Rovigo e Adria si vedevano delle tracce attraversare i campi coltivati: potrebbe essere una traccia di strada romana: la via di Villadose. Otto anni dopo il figlio Raffaele, divenuto direttore del Museo di Rovigo, individua con altri studiosi, una grande centuriazione romana imperniata sulla strada romana scoperta da suo padre.

Così Villadose piccolo comune della provincia di Rovigo, le cui case sono per la maggior parte costruite lungo due corsi d’acqua: l’Adigetto e il Valdentro relitti di rami deltizi dell’antico Padus, si è trovato al centro di una centuriazione romana, di cui non ci era mai pervenuta notizia dalle fonti storiche.

Nel 1988 il medico del paese Enrico Maragno, appassionato di archeologia fonda un gruppo archeologico che nel giro di due anni individua più di 100 siti archeologici nel territorio comunale e raccoglie migliaia di reperti che vanno a costituire la collezione del museo dedicato alla centuriazione romana, presso la villa municipale.

Nel 1996 è nata l’esigenza di divulgare al pubblico questa importante scoperta tramite una grande rievocazione storica, che con gli strumenti dell’archeologia sperimentale faceva capire alla gente come vivevano i coloni romani della centuriazione del I secolo d.C.

E’ stato subito un grande successo: il popolo con la sua fame di informazioni storiche e archeologiche ha capito e si è riappropriato del territorio. Il prossimi 4,5 e 6 settembre siamo giunti, grazie al lavoro del Gruppo Archeologico, alla XIV edizione.

Per due giorni Villadose diventa un vicus romano dove si svolge il mercato della centuriazione e nelle piazze si alternano spettacoli (quest’anno l’Alcesti di Euripide e un concerto di musica dell’antica Roma), esibizioni (dei gladiatori e del gruppo danze antiche) e ricostruzioni (le feste in onore di Minerva, il rito dei Salii). L’appassionato può trovare tantissimi stimoli: come funziona la meridiana descritta da Vitruvio, come si vestiva la donna romana, che giochi facevano i bambini, ecc. Si può entrare nell’accampamento dei legionari e capire come vivevano i soldati. Vengono inoltre organizzati convegni dedicati a studiosi e appassionati impegnati a ricostruire con fedeltà oggetti e modi di vita degli antichi romani.

Ma quello che ci collega maggiormente a questa terra è il rito dell’assegnazione delle terre ai legionari che si ritiravano dal servizio. Infatti i Romani dopo aver bonificato questo territorio ed avere tracciato una miriade di strade perpendicolari tra loro (cardini e decumani) hanno assegnato con un sorteggio i vari appezzamenti. Questa cerimonia sarà rievocata nella piazza principale di Villadose con i legionari della I Italica, gruppo nato a Villadose e ormai noto in tutta Europa.

Per un programma completo della manifestazione
www.centuriazione.it

13 novembre 2016

Oggi con un gruppo di 6 ricercatori abbiamo esplorato le campagne ad ovest della chiesetta di Cornè subito a nord della superstrada per Verona. Abbiamo individuato un solo sito archeologico di età rinascimentale contradistinto da numerosi frammenti di ceramica dipinta e graffita, proprio vicino alla chiesa di Cornè. Poi per il resto ci siamo accontentati di raccogliere una bella porzione di piopparelli e di gustarci i colori e le piante della campagna. Le ultime foglie ingiallite dei pioppi e delle vigne, un noce che si specchia nel canale che delimita la nostra area di esplorazione. Particolare l'aspetto dell'erba cavallina o equiseto che costituisce una delle infestanti comuni nelle nostre campagne. Bellissima la corte agricola con chiesetta di Granze. Il grano appena seminato non era ancora nato. Alla fine ci siamo accontentati di esplorare una bella porzione di territorio e di una cipolla raccolta da Giancarlo.








16 Ottobre 2016

E' iniziata oggi la XXX campagna di Ricerca Archeologica di Superficie del Gruppo Archeologico di Villadose. Abbiamo in progetto di esplorare un'ampia area fra Arquà e Grignano.Oggi è andata bene e abbiamo individuato due siti di età romana che abbiamo posizionato nelle nostre carte topografiche e che coprono una estensione di oltre 5000 mq.Oggi abbiamo condiviso la campagna con qualche cacciatore da cui abbiamo cercato di mantenerci a distanza di sicurezza,La sorpresa poi di trovare un mucchio di cipolle probabilmente eliminate dall'agricoltore ma ancora perfettamente commestibili. E per finire i resti di un piccione lasciati da una volpe o una faina.Abbiamo percorso più di 6 km sul terreno arato e con i due siti di oggi dovremmo aver superato gli 850 siti archeologici individuati nei 29  anni della nostra attività.Chi vule partecipare alle ricerche si metta in contatto con Alessandro Grigato tel. 0425 947216








15 Gennaio 2012 - Ricerca Archeologica sottozero ai Dossi di Gavello

Domenica 15 gennaio, 3 gradi sotto zero, una brina bianchissima e nebbia fitta ai Dossi di Gavello in località Lavori Novi. Quattro ricercatori del GAV hanno battuto un buon numero di campi e sono riusciti a individuare un sito romano di 6000 mq, proprio vicino al fienile. Il ritrovamento più interessante sono state due banconote da 5 euro, raccolte nella carreggiata verso Fenile lavori Novi, con cui ci siamo pagati uno spriz alla fine dell'escursione. Alla fine siamo stati ricompensati anche dalla comparsa di un raggio di sole che ha fatto risalire la temperatura a -1° e ... visto che ci trovavamo nell'area di coltivazione del famoso Aglio Adriano abbiamo trovato anche un profumatissimo campione di aglio










Iniziata la XXIV Campagna di Ricerca Archeologica di Superficie

Domenica 30 ottobre 2011 davanti alla chiesa di Bosaro: siamo in sette ricercatori del Gruppo Archeologico di Villadose e del Gruppo Bocchi di Adria, per studiare sul terreno una traccia visibile sulle foto aeree che va dal ponte delle Streghe a Pontecchio, fino alla villa dei Marmi a Polesella.
Ci siamo divisi in due gruppi e abbiamo percorso nei campi il tracciato,  che poteva essere suggestivo per una strada romana. Ecco alcune foto scattate durante la camminata dalla Barbina al ponte delle Streghe. Alla Barbina abbiamo intravisto partire il proprietario Paolo Cominato con la bellissima carrozza. Paolo gestisce un agriturismo "La vecchia Frontiera" ed ha numerosi cavalli che noleggia per passeggiate fino al fiume Po. Eravamo guidati dall'entusiasmo di Luciano Chiereghin che dopo aver studiato attentamente il tracciato su Google Earth ci ha portato alla ricerca di resti che potessero appartenere a questa presunta starda romana.
In contrapposizione lo scetticismo di Beppe Segato che non era pienamente convinto dell'esistenza della strada romana. Duranta la lunga camminata avevamo alla nostra sinistra la chiesa di Bosaro (vedi foto) e di fronte quella di Pontecchio. Il sito che ci ha entusiasmato è stato il PG43 dove nello spazio di un centinaio di metri quadri, abbiamo trovato tantissima ceramica, appena portata in superficie dall'aratro. Passato il ponte delle Streghe, ci siamo avviati per il ritorno percorrendo nel complesso una decina di chilometri. Il toponimo è suggestivo per un ponte romano, in quanto nel medioevo quando si vedevano i manufatti costruiti dai romani, di cui si era persa la memoria storica, venivano attribuiti ad opere del diavolo o delle streghe.






Aprile 2010: Completata la campagna di ricerca 2009-10 nella centuriazione di Villadose

Dopo 20 anni, la parte nord del comune di Villadose è stata di nuovo studiata e confrontata con i risultati delle ricerche di superficie eseguite 20 anni prima: nei 438 ettari studiati sono stati trovati 25 sti archeologici di cui 24 romani. La ricerca si è svolta da ottobre 2009 ad aprile 2010. Sette dei siti trovati 20 anni fa' sono scomparsi ma in compenso ne abbiamo trovato otto di nuovi.
I risultati dettagliati sono stati pubblicati da Grigato e Maragno nei quaderni online di Archeologia del Polesine consultabili al seguente link:


http://www.centuriazione.it/quaderni.asp

14-11-2010: trovati ancora siti etruschi a Gavello



Anche questa domenica, il GAV è uscito con tre gruppi di esplorazione in località Dossi a Gavello. L'occhio allenato dei ricercatori ha permesso di individuare nuovi siti etruschi, difficili da distinguere sul terreno perchè caratterizzati solo da frammenti di ceramica. 



Si trattava probabilmente di una piccola centuriazione collegata con la città etrusca di Adria. Il sito maggiore che si estendeva su più di 5000 mq ha offerto anche un grosso frammento di dolio (vedi in fotografia).

7 novembre 2010: Continua la Ricerca Archeologica a Gavello


 Oggi eravamo in tanti e ci siamo divisi in tre gruppi. Il mio gruppo partito da Manzoleria si è dovuto accontentare di pochi reperti e nessun nuovo sito. Abbiamo però trovato cartucce lasciate dai cacciatori (ma per quanti anni resteranno nel terreno?), cicche di sigaretta, e abbiamo potuto documentare l'ultima fioritura della salvia dei campi, l'ultimo campo di soia ancora da raccogliere, e il primo campo di aglio seminato.
Poi al ritorno abbiamo incontrato il gruppo di Nicola, più fortunato di noi, che ha individuato un bel sito etrusco e raccolto ceramica attica, alcuni aes rude (la moneta degli etruschi) e un frammento di laminetta di rame lavorata a sbalzo con decorazione a rombi.
Il gruppo di Sandro, invece ha trovato due siti romani. Complimenti a Luciano che grazie al suo  colpo d'occhio è riuscito a trovare un sesterzio sul terreno arato del campo.





24/10/2010 - Inizia la XXIII campagna di ricerca ai Dossi di Gavello








Domenica abbiamo avuto la I uscita della XXIII campagna di ricerca archeologica di superficie. Quest'anno, d'intesa con la Soprintendenza Archeologica del Veneto, darà studiata la zona dei Dossi di Gavello.
Alla riunione preparatoria che si è svolta al B&B la Bordeghina di Pontecchio Polesine, sabato 23, erano presenti più di 20 persone, che hanno seguito attentamente la relazione del responsabile della ricerca dr. Alessandro Grigato, vicepresidente del GAV. Quest'anno ai doci del GAV si aggregheranno anche soci del Gruppo Archeologico Bocchi di Adria a conferma dei buoni rapporti che intercorrono col CIPSSAE dopo che Raffaele Peretto ne è divenuto presidente.
Alla prima uscita di domenica 24 in località Manzoleria abbiamo formato tre gruppi di ricerca che hanno battuto una bella porzione delle campagne tra lo scolo Dragonzo e il canale Marcadello.
La ricchezza di siti archeologici della zona è stata pienamente confermata con la scoperta di quattro siti romani e di due siti dell'età del Ferro, riferibili al periodo dopo il VI secolo a.C. quando Adria era una importante città etrusca.
Tempo permettendo ogni domenica mattina i gruppi di ricerca si daranno appuntamento davanti alla chiesa di Gavello con l'obiettivo di indagare metodicamente un'area ci circa 2.000 ettari.

Reperti Archeologici dalla Ricerca del 2009

Reperti Archeologici dalla Ricerca del 2009
Bronzetto paleoveneto di Devota Ammantata (II sec. a.C.) trovato nella centuriazione di Villadose

Rievocazione del Mercato della Centuriazione Romana

Rievocazione del Mercato della Centuriazione Romana
Siamo giunti nel 2009 alla XIV edizione del mercato della Centuriazione romana che si svolge a Villadose ogni anno fra la fine di agosto e l'inizio di settembre. Si tratta della più importante manifestazione di ricostruzione storica di età romana in Italia